mercoledì 15 febbraio 2012

LA MIA NICCHIA N. 3°



Sono stata una ragazza ingenua
ed, anche, un fanciulla timida,
ma , in acqua, ero una sportiva .
Ho vissuto per molta della mia
giovinezza a meno di cento

 metri dal bagnasciuga e avevo
 un fratello campione di nuoto, 
per cui il mare era il mio 
elemento e, di conseguenza
non soffrivo per quella

 fissazione molto comune
 tre le ragazze all'epoca :
 non bagnarsi i capelli 
per non rovinarli .



La mia chioma nera d'estate diventava sempre piu' riccia , arida, intricata e indomabile ...per l'attacco perenne del sole, della salsedine e perfino della sabbia, così che neanche con una spazzola di ferro per cani si riusciva a strigliare.

OGGI CI SONO I BALSAMI : ma io, allora, non sapevo neanche che esistessero.
Per cui tutti in famiglia mi costringevano ad indossare il solito cerchietto  fermacapelli   che ho odiato con tutte le mie forze .. anche perche' mi dava fastidio stringendo dietro le orecchie e mi faceva venire mal di testa.

IO NON AVEVO QUEL INNATO GUSTO PER L'ESTETICA E L'ELEGANZA CHE RENDEVA... MIA SORELLA ...UNA DELLE RAGAZZE PIU' RICERCATE E CORTEGGIATE DELLO STABILIMENTO : e poi lei aveva, a differenza di me da sempre, misure perfette, struttura fisica sottile ( niente affatto piatta ) abbronzatura degna di una brasiliana e sapeva, sin da ragazzina,mettere in risalto il tutto perfettamente .
Ancora mi ricordo il suo grembiule nero, la cosidetta divisa che si usava nella nostra scuola .... un sacco con due cannoli verticali .. senza segno   d  vita . Lei se lo era fatto liberamente reinterpretare dalla sartina di  mamma  ed era diventato un modellino avvitatissimo con gonna a campana quell'orrendo collettone di picche' d'odinanza .. piatto e staccato .. era diventatoun collettino bianco vezzoso di organza.
Una divisa informe e tristanzuola su di me e sulle altre ragazzette un po' provincialiche frequentavano l'istituto Ravasco all'epoca : un'orrore. addosso a noi...mentre su di lei , fornita da sempre di un vitino di vespa,
diventava quasiun abito da sera ...anche perche' ad un certo punto,  trovo' il modo di di accompagnarlo con un golfino bianco che si era fatta comprare da mamma a Roma: uno splendido golfino di lana d'angora.

UNA COSA MAI VISTA ...IN ABRUZZO ....A QUEI TEMPI... CHE , INDOSSATO A SCUOLA , STUZZICAVA LA CURIOSITA' DEL LE COMPAGNE SEDUTE NEL  BANCO DI DIETRO, CHE FINIVANO PER SOCCOMBERE ALLA TENTAZIONE DI TIRARE...... PICCOLI CIUFFETTI DI PELO ... CHE POI, INVARIABILMENTE ATTIRARE L'ATTENZIONE DELLA MONACA DI TURNO, SVOLAZZANDO PER TUTTA L'AULA ... DURANTE LE LEZIONI.

LEI, DI SICURO , NON HA MAI FATTO UN TUFFO DI TESTA IN MARE : LEI MANTENEVA I CAPELLI IN PIEGA SEMPRE PEFETTAMENTE, NONOSTANTE IL CALDO AFOSO . OGGI, LEI E' ANCORA UNA DONNA CHE "CI TIENE",  HE SA COME FARE AD APPARIRE ELEGANTE IN QUALUNQUE AMBIENTE E... IN QUALUQUE SITUAZIONE... ANCHE SPENDENDO RELATIVAMENTE POCO .


L'ESTETICA E' IL SUO CREDO E LA SUA RELIGIONE .. DA SEMPRE .

QUESTA FOTO CHE CASUALMENTE HO CONSERVATO ....CON DIANA D'INGHILTERRA ... STA A DIMOSTRARE CIO' CHE HO APPENA DETTO : LA PRINCIPESSA APPARE TIMIDA E DIMESSA.... MENTRE MIA SORELLA GUARDA LONTANO.... NEL VUOTO DAVANTI A SE... E QUEL CHE E' PIU RILEVANTE... SEMBRA IGNORARE.... GLI ALTRI COMPLETAMENTE.
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D'estate dunque mentre io spaziavo nel mare tutta la mattina, allontanandomi dalla riva e danzando letteralmente tra le onde...  lei faceva salotto sotto all'ombrellone.... nera come una cozza con unghie e gambe perfette....e costumi mozzafiato, anche se castigati ...data l'epoca.
E poi come dimenticare la sua camminata da pantera....dovuta forse ai tacchi altissimi che sempre ha portato e forse ad un lievissimo difetto alla colonna vertebrale : i giovanotti si giravano a guardarla.
Una falcata istintiva ma che somigliava decisamente a quella di MARILEEN MONROE.


Io invece, passavo tutto il mio tempo
in acqua ,...cominciando a maggio e
finendo a settembre ... e mi ispiravo
con tutta evidenza a  Ester Wiliams
di cui avevo già visto all'epoca, quasi 
 tutti  i films .

DEVO DIRE CHE CI RIUSCIVO ANCHE
BENE, AL PUNTO CHE MIO FRATELLO
VOLEVA FARMI PARTECIPARE DELLE
GARE DI NUOTO REGIONALI.

Ma mia madre pose il veto, dicendo 
che un atleta in famiglia bastava e 
avanzava ...... e, sopratutto....., va detto : io non sono mai stata  una persona competitiva o ambiziosa ..... e non volevo passare il mio tempo libero ad  allenarmi per ore  ed ore come faceva lui ...che ogni giorno  faceva due kilometri a nuoto ......, lungo la spiaggia, fino ad arrivare in centro .. dove usciva dal mare in costume  bagnato  e  si fermava ad incontrare gli amici .

Copyright © 2012 Laura Picchetti
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