giovedì 16 febbraio 2012

la mia nicchia n.1°


Pubblicata da Laura Picchetti il giorno venerdì 17 febbraio 2012
Copyright © 2012 Laura Picchetti TUTTI I DIRITTI RISERVATI ALL RIGHTS RESERVED
ERO INDECISA SUL TITOLO DA DARE A QUESTA CHIACCHIERATA. All'inizio volevo chiamarla "la mia ignoranza" e parlare dei tempi in cui ho iniziato ad andare a scuola negli anni 43/44, in piena guerra e sfollamento :tempi difficili in cui , in effetti, io non ho potuto frequentare e mi sono trovata catapultata .. poi.. a metà della seconda elementare... senza neanche saper leggere ne scrivere, per poi lasciare quella prima scuola .. a meta' anno e ritrovarmi a Napoli .. straniera tra compagne ... che parlavano una lingua diversa, ma solo per tre mesi e poi di nuovo in Abruzzo e scoprire che, in effetti, il mio modo di parlare non andava bene ne alle abruzzesi ne tanto meno.... alle napoletane.


Ma forse non ne vale neanche la pena di parlarne: in effetti mi sono sposata a vent'anni e sono stata convinta ... da sempre... di aver personalmente ben poco a che fare con la cultura ..... principalmente perche' nei miei anni di frequentazione scolastica, avevo potuto verificare fin troppo bene la mia poca voglia di usare la penna ... e la mia assoluta mancanza di memoria ....per date e vicende belliche.
Il mio odio dichiarato per le interrogazioni di storia era cosa ben nota: quando venivo interrogata le varie professoresse, si sbracciavano a farmi capire che ci voleva " il forcipe " per cavarmi qualche cosa di buono.... dalla bocca.

Oggi dopo un
matrimonio
durato 43 anni
e due figli avuti
felicemente e
"senza forcipe"....
e poi con una
sopravvenuta
felice convivenza,
mi ritengo una
donna serena,
appagata e
perfino felice
di sapere ancora
pensare e cliccare
sui tasti,per cui,
invece che della
mia ignoranza,
parlerò della mia
nicchia dalla quale
osservo, commento, scrivo e leggo commenti altrui:oggi mi concedo di esprimere in tutta liberta' convincimenti, dubbi e meraviglie, e perfino di rilanciare sulla rete ciò che mi sembra importante, a volte anche prendendo in giro quelli che credono di essere personaggi importanti , salvatori della patria,e la moltitudine di nani e ballerine.. che infestano salotti televisioni e parlamenti .

Dopo aver passato tutta la mia vita cercando di non dare scandalo in ambienti quasi confessionali, spesso bigotti, sempre borghesi e comunque, socialmente inutili ..... la prima cosa che mi va di dire e' che, anche se l'essere umano e' un animale sociale, io non mi sento ne sociale ne animale, anzi mi dichiaro solo e sempre un individuo . Per dirla con chiarezza : Io sono una donna, ( individuo al femminile..non esiste ) e in ogni modo diversa da tutte le altre e....... senza pari.


NON SONO SOCIALE, COME PUO' RIUSCIRE AD ESSERLO UNA DONNA E UNA MADRE CHE PRENDE DECISIONI E RESPONSABILITA' CAVANDOSELA DA SOLA : NON MI SENTO DI APPARTENERE AD ALCUNA RAZZA CHE VIVE IN SIMBIOSI CON ALTRI INDIVIDUI SIMILARI .. E ... NON HO MAI ACCETTATO DI ALLEVARE LA PROLE IN GRUPPI OMOGENEI: NON SONO UNA VECCHIA ELEFANTESSA.. NE UNA FEMMINA DI FENICOTTERO , NON SONO NEANCHE UNA FEMMINA DI CUCULO.. CHE METTE L'UOVO NEL NIDO ALTRUI ....
IO SONO SOLO UNA DONNA .